Una piccola pausa può cambiarti la giornata: impossibile? Sono sufficienti 10 minuti al giorno per riprendere il controllo di sè e cambiare il corso di una pessima giornata.
Tempo fa ho parlato in un post de “La cura dei 10 minuti” di Owen O’Kane. (p.s. il link non è affiliato nè sponsorizzato)
Qui voglio spiegarti meglio perché ti è utile, come funziona e come applicarla nella tua routine (tanto da diventare un’abitudine automatica): anche come strategia “pronto soccorso” nei momenti d’emergenza.
Come ti senti ora…
Se sei qui e mi segui è perchè stai cercando di migliorare la tua qualità di vita e sicuramente ti riconosci in una di queste situazioni:
- ti senti spesso o costantemente oppressa dalle cose da fare, tanto da ritrovarti addirittura incapace di agire e per questo passi le giornate girando a vuoto;
- sei perennemente preoccupata, stanca, irritabile, di cattivo umore;
- hai perso la voglia di fare cose nuove, di ridere, giocare e le tue giornate sono un enorme buco nero;
- non hai più tempo per i rapporti sociali e ti senti sola e isolata, perché pensi che gli altri tanto non capiscono la tua situazione;
- ti senti sopraffatta, inadeguata e impotente di fronte all’enormità delle cose da fare e al confronto con gli altri (perché gli altri riescono a fare tutto e bene e io no?).
Perchè anche una piccolissima pausa è importante
Io ho iniziato a utilizzare questa tecnica come “cura pronto soccorso” nei momenti in cui non potevo concedermi una pausa più adeguata, ma avevo comunque bisogno di fermarmi per non esplodere.
Sono solo 10 minuti (o anche meno): sono sufficienti per riconoscere e accettare che sei in una situazione di forte disagio, per riacquistare la calma e la serenità necessarie per affrontare la singola situazione (e la giornata).
Possono essere più di 1000 i motivi per cui sei arrivata sul punto di esplodere ma devi fermarti, rallentare il ritmo dei pensieri, ritrovare la calma e la lucidità necessarie per recuperare la giusta prospettiva della situazione (un imprevisto grande o piccolo, un’emergenza, l’ennesima e pressante richiesta della giornata, …)
Lo scopo di questa tecnica è aiutarti prima di tutto a:
- riprendere il controllo di sè
- a rimettere te stessa al centro, dedicandoti al tuo benessere (mentale e fisico),
- essere più gentile con te stessa (sei umana non un robot),
- aumentare il controllo dei tuoi pensieri,
- dare il tempo alla mente di elaborare le informazioni e attivare le abilità creative e di problem solving,
- ridimensionare alla loro vera grandezza le singole situazione/problemi.
Quando siamo in affanno e le emozioni negative prendono il sopravvento, anche le situazioni più semplici diventano gigantesche montagne o mostri spaventosi: è la nostra reazioni istintiva di attacco/fuga che si mette in moto.
Ma con una piccolissima pausa possiamo riprendere il controllo di sè e accorgerci che in realtà siamo in grado di affrontare qualsiasi cosa.
Come funziona: riprendere il controllo di sè e ritrovare il benessere
Questo metodo è un concentrato di tecniche molto diverse: Mindfulness, Terapie Interpersonali e Compassione, Tapping, Terapia Cognitivo-Comportamentale.
Detto così sembra tutto molto complicato o “fuffoso”, ma nella realtà è molto efficace.
Nei 10 minuti della nostra pausa rigenerante ci troveremo a seguire questi passaggi:
- FERMARSI: la prima cosa da fare è “raffreddare la mente” prima di esplodere; devi cercare un posto/momento tranquillo e una posizione che non sia di tensione. Nel caso nasconditi in bagno per 10 minuti😉, andarsi a fumare la sigaretta non vale.
- ANALIZZARE: rifletti un attimo su cosa ti sta succedendo, dai un nome al tuo disagio. Combattere o reprimere le emozioni negative le fa ingigantire. Ammetti a te stessa ciò che provi e accoglilo.
- VISUALIZZA LA TUA OASI DI PACE: tutti abbiamo un’immagine di un luogo (vera o immaginaria) che è simbolo di pace e serenità. È il tuo luogo del cuore, quello che ti fa sentire bene, che ti scalda il cuore, il tuo rifugio. Perchè sia efficace devi immaginarne anche suoni e profumi. La visualizzazione è uno strumento molto potente (almeno per me).
- RESPIRA: prendi coscienza del tuo respiro, “sentiti” respirare. Concentra i tuoi pensieri sul tuo respiro naturale, lento e ritmato. Immagina che ogni volta che inspiri ti stai ricaricando di energia.
- ASCOLTA I TUOI PENSIERI: riprendi “in mano” i tuoi pensieri e ascoltali come fossi uno spettatore senza giudicarli.
- TU SEI QUI ORA: concentra la tua attenzione sul momento presente, nel luogo/momento in cui sei, con i suoi rumori, odori, sensazioni. Se la mente divaga riportala al momento presente.
- ACCETTAZIONE, COMPASSIONE, AUTENTICITÀ: accetta il momento presente con le sue difficoltà, sii gentile con te stessa e ammetti di essere umana, perdonati per i pensieri/emozioni negative, sii te stessa non quello che gli altri vogliono.
Sembra “tanta roba” da fare in soli 10 minuti, ma ti assicuro che con il tempo non te ne accorgerai nemmeno.
Non devi forzarti a seguire tutti i passaggi meticolosamente come descritti e tutti in una volta. Inizia anche solo da uno di questi passaggi, quello che ti sembra più facile o utile a te in un determinato momento. Poi quando il passaggio sarà diventato un abitudine, ne aggiungi un altro, e così via. Può essere che per te siano utili solo alcuni passaggi.
Ricordati che qualsiasi tecnica decidi di sperimentare, funzionerà soltanto se la adatti alle tue situazioni e alla tua persona.
Come ho fatto io e come ti sentirai dopo aver ripreso il controllo
Io ho iniziato dal punto 1 (fermarsi) e 4 (respirare): soprattutto nei momenti di emergenza, già solo l’atto di allontanarsi (anche solo mentalmente) un paio di minuti dalla situazione di stress e riprendere il controllo del respiro innesca un meccanismo di rilassamento.
Ancora oggi, a seconda della situazione in cui mi trovo, utilizzo un passaggio piuttosto che un altro e dedico all’intera sessione un momento preciso della settimana.
Non ti stupire se:
- inizierai a osservare gli eventi in maniera diversa
- nel momento in cui riascolti senza giudizio i tuoi pensieri vedrai tutto ridimensionarsi
- ti si accenderà la famosa “lampadina” con la soluzione al problema…
È la naturale conseguenza di aver dato alla propria mente il tempo di rielaborare l’eccesso di informazioni in cui eri intrappolata.
A me succede sempre.
Conclusioni
Come ti ho già spiegato, lo scopo non è copiare un metodo creato da altri, ma riprendere il controllo di sè, concedersi di essere umani in tutte le sue sfumature.
In un modo ideale dovremmo tutti avere il diritto/dovere di godere di pause rigeneranti adeguate: non è una chimera, si può assolutamente fare.
Ma se sei donna e soprattutto mamma il più delle volte ti dimentichi di te stessa. Non è sempre il mondo là fuori che ci impone questo. Te lo dico francamente: il più delle volte siamo noi stesse a intrappolarci nella ruota del criceto e vivere come se fossimo in un frullatore.
Dobbiamo “rieducare” noi stesse ad ascoltarci: i nostri pensieri, le nostre emozioni, il nostro corpo, i nostri disagi. Dobbiamo “reimparare” ad accettare che le cose accadono, che ogni cosa passa, a lasciare andare, a prenderci meno sul serio e a non complicarci la vita.
Ma soprattutto dobbiamo ricominciare a dare valore a noi stesse.
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